Nel primo trimestre del 2015 una su tre sono state aperte da giovani sotto i 35 anni, che molto spesso puntano su internet, nel settore dell’edilizia, ristorazione e commercio.
Questi nuovi imprenditori hanno deciso di puntare sull’innovazione sfruttando le nuove tecnologie della reta, come spiega Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere, secondo il quale per sostenere i giovani che puntano sulle nuove tecnologie bisogna “dare loro un paese più moderno e quindi più digitalizzato, anche per attrarre intelligenze e investimenti dall’estero, più meritocratico e capace di valorizzare i talenti delle persone”, magari partendo da una riforma della pubblica amministrazione che diventi realmente “amica” delle imprese.
Vediamo con precisione i dati sulle imprese giovanili: su 115mila imprese aperte fra gennaio e marzo 2015, più di 35mila (il 31%), hanno uno o più soci sotto i 35 anni. Importante l’apporto delle Regioni del Sud Italia, con il 36% delle nuove imprese giovanili. Fra le 35mila nuove imprese under 35, quasi due su tre puntano subito su Internet, e il 45% è pronto all’e-commerce, quindi a vendere online. I settori su cui puntano maggiormente i neo imprenditori sotto i 35 anni: commercio (20% neo imprese), costruzioni (9,5%), ristorazione (5,1%). La forma societaria più frequente è l’impresa individuale (76% dei casi), ma c’è anche un 17% di giovani che apre una società di capitali.
Un contributo rilevante arriva dagli immigrati, con oltre 7mila 700 nuove imprese sul totale delle 35mila iniziative imprenditoriali dei giovani, quindi quasi una su cinque. Anche fra i neoimprenditori stranieri, i settori trainanti sono il commercio e l’edilizia.
In termini assoluti, la regione con il maggior numero di nuove imprese giovanili è la Lombardia,con oltre 5mila aperture, ma in termini percentuali sul totale delle nuove imprese le più attive sono invece Sicilia e Calabria, rispettivamente con il 38,9 e il 38,5%, entrambe sopra il 38%, contro il 28,7% della Lombardia. La provincia italiana dove si concentra il maggior numero di nuove imprese giovanili è Crotone, seguita da Vibo Valentia, entrambe sopra il 15%. Seguono Caserta, Reggio Calabria, Enna, Palermo, Catanzaro, Catania, Napoli, Agrigento.