In Europa sono soliti additare l’Italia come la pecora nera della semplificazione fiscale, con un sistema che si rinnova quasi annualmente conservando però i dubbi, le incertezze e le carenze di sempre.
Con buona pace dei contribuenti, pedine lanciate allo sbaraglio da una macchina amministrativa troppo articolata e complessa.
Ecco quindi che si crea l’urgenza e la necessità di rivolgersi a professionisti del settore quali commercialisti e consulenti del lavoro, in grado di aiutarci a dipanare la matassa della disciplina fiscale.
Il vostro commercialista di fiducia vi avrà sicuramente aggiornato sulla nuova Certificazione Unica che da quest’anno ha inglobato in un solo documento la dichiarazione di tutti i redditi corrisposti nel 2014 come ritenute operate su pensionati, dipendenti e lavoratori autonomi. Proprio quest’ultimi rappresentano la novità rispetto al passato, per i quali infatti veniva applicata la certificazione libera, con riferimento ad esempio alle prestazioni di professionisti con partita IVA e di collaboratori a progetto o occasionali.
La scadenza prevista per la presentazione dei CU 2015 era fissata al 9 marzo 2015 e il mancato invio da parte dei “sostituti d’imposta” (ossia i soggetti che devono effettuare le ritenute previste dalla legge, quindi principalmente datori di lavoro e committenti) è punito con una sanzione pari a 100 euro per ogni certificazione omessa.
Per una consulenza fiscale più approfondita, vi consigliamo di rivolgervi allo Studio Associato Rivieccio Di Marco, esperto gruppo commercialista (Via Taddeo Da Sessa, Napoli) che vi guiderà, con utili suggerimenti e preziosi consigli, in ogni fase del vostro business.