Il 16 febbraio 2015 si è aperto il nuovo bando Smart & start.
Ma che cos’è realmente questo nuovo bando e soprattutto a chi si rivolge?
Il ministro dello Sviluppo Economico ha istituito un regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo di start up innovative, definendo i termini di presentazione delle domande, le condizioni per partecipare e le modalità di attuazione delle agevolazioni.
Chi sono i Soggetti interessati?
I soggetti che possono beneficiare di tale aiuto sono: 1) Le imprese che possiedono i requisiti dell’innovazione e che siano di piccole dimensioni con un valore della produzione non superiore a Euro 5 milioni. 2) Devono essere imprese costituite da non più di 48 mesi con la forma giuridica della società di capitali, dalla presentazione della domanda di agevolazione. 3) Deve essere iscritta nell’apposita Sezione del Registro delle Imprese. 4) Essere di piccola dimensione e deve avere la sede legale e operativa ubicata sul territorio nazionale.
Per imprese innovative, si intendono le imprese che hanno come oggetto sociale prevalente lo sviluppo, la produzione o commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. I “requisiti di innovazione” si intendono:
• Costi in ricerca e sviluppo pari almeno al 15% del maggiore valore tra costo e valore della produzione.
• Almeno 1/3 del personale con esperienza pluriennale di ricerca o dottorato (o in alternativa i 2/3 del personale in possesso di laurea magistrale).
• Disponibilità (titolarità, deposito o licenza) di almeno una privativa industriale (relativa a invenzioni industriale, biotecnologica, topografia di prodotto a semiconduttori, nuova varietà vegetale, software registrato presso Registro Pubblico Speciale), connessa all’oggetto sociale a all’attività d’impresa.
Possono altresì presentare la domanda 1) Le persone fisiche che intendono costituire una start up innovativa compresi i cittadini stranieri; 2) Le imprese straniere, iscritte regolarmente nella sezione speciale del Registro con la possibilità di almeno una sede sul territorio Italiano.
Sono esclusi da tali agevolazioni!
Le imprese controllate dai soci a loro volta controllate da altre società, che abbiano cessato entro i 12 mesi precedenti la domanda un’attività analoga. Non sono altresì ammesse le imprese operanti nel settore dei prodotti agricoli e nel settore carboniero. Infine le agevolazioni non possono essere concesse per sostenere le imprese che esportano verso paesi terzi o Stati membri, con programmi di impresa direttamente collegati.
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